Non trasformiamo in contese polemiche quelle che sono scelte politiche


Non trasformiamo in contese polemiche quelle che sono scelte politiche, dolorose ma necessarie, senza comunque cancellare le responsabilita' di ciascuno... Siamo in un periodo di evidente pandemia che comporta la presa di coscienza che nessun problema e' confinato alla singola persona... Viviamo un tempo che deve inevitabilmente essere di rinuncia, ma soprattutto di ascolto dell' altro per trovare soluzioni condivise a problemi comuni, per conservare la speranza in tempi migliori. Come ho chiarito piu' volte, la cara vecchia scuola in presenza mi e' tanto cara ma in questo momento occorre la sicurezza di quelle classi virtuali, decantate mentre carri militari lasciavano Bergamo con tanti feretri ed ora, non si sa perche', ostacolate...La riapertura, pure solo simbolica, della scuola come luogo fisico e' apprezzabile, cosi' come conforta che finalmente siano arrivati a scuola sapone e gel igienizzante, ma tutto cio' non basta se si perdono la capacita' di ascolto e di condivisione. Si fa fatica a far capire che le classi sono almeno da sdoppiare per creare gruppi classe piu' piccoli, perche' non si posdono confinare giovani ragazzi dietro inapplicabili protocolli che rischiano comunque di saltare per la stessa baldanza giovanile, alla quale, pero' , come ricorda Manzoni, occorre guardare con "timido rispetto", perche' non e' corretto lasciare magari pranzare dei giovani sul banco dove studiano... Ieri durante le ore di Dad mi sono finalmente sentito libero di sfogliare e lasciar sfogliare ai ragazzi le " sudate carte", senza temere il contagio, ma restando, comunque, accanto a loro per condividerne sensazioni e parlare loro di lirici greci, distici elegiaci, di quel Poliziano " homericus adulescens" , per far capire che in primo luogo occorre dare senso al proprio tempo, tutelando e rispettando la salute di tutti... Il punto piu' emozionante delle mie lezioni e' stato quando alle 4 del pomeriggio, rileggendo le pagine manzoniane in cui Lucia apprende da Renzo la "triste nuova" delle nozze rinviate, ho potuto dire ai miei ragazzi " Pensate alle tante spose che oggi devono rinunciare alle nozze per il Covid..." " Fare scuola " e' prendere coscienza di un momento difficilissimo, inaspettato, in cui bisogna essere in grado di trovare quel " filo" che possa sbrogliare le piu' intricate vicende...

 

Pellegrino Caruso