Per far tornare i numeri alla Camera: indicato anche l'ex ministro dell’istruzione Lorenzo Fioramonti


“La prima prova oggi è alle 12 a Montecitorio dove, fatta esclusione di malattie e assenze per altri motivi, la maggioranza può contare sui 191 voti del M5s, sui 92 del Pd e sui 12 di Leu, più quelli di Michela Rostan (renziana ma che proprio ieri ha annunciato che voterà a favore del governo) e di Vito De Filippo, che è uscito da Iv per tornare al Pd. Ci sono poi i deputati del gruppo Misto: al momento, fra loro i pro-governo vengono calcolati fra 18 e 21. Si arriverebbe così a 315-318. La maggioranza assoluta di 316 (315 se si toglie Pier Carlo Padoan, presidente designato di Unicredit, che ha lasciato la Camera senza essere sostituto) potrebbe essere superata con slancio maggiore se arrivassero nuove adesioni da quella decina abbondante di deputati del gruppo Misto non ancora schierata, che la maggioranza cercherà fino all'ultimo di arruolare. Fra loro c'è, per esempio, il voto favorevole dell'ex ministro Lorenzo Fioramonti”. Questo è quanto scritto in un articolo pubblicato su Repubblica, in cui si fariferimento anche al nome dell'ex ministro dell’istruzione Lorenzo Fioramonti