Passa da insegnante di sostegno a bidella: guadagna di più e ha una migliore qualità di vita


A primavera scorsa si è iscritta ad una graduatoria per il cosiddetto "personale Ata". A novembre la chiamata con la proposta di lavorare quattro ore al giorno nella stessa scuola dove qualche mese prima operava come insegnante di sostegno. Con uno stipendio simile a quello che percepiva finché faceva la maestra. Il passaggio da insegnante a tuttofare per la scuola ha significato un notevole miglioramento nella qualità della vita, oltre che del lavoro. L'imbarazzo che ha provocato il cambio di ruolo è un problema decisamente risibile di fronte ai benefici che ne sono derivati. Nell'articolo pubblicato nel sito web Firenze Today si fa la seguente chiosa: " Nella decadenza della scuola italiana succede anche che l'insegnamento sia sottovalutato fino a questo punto, per cui fare l'educatrice è stato come un lusso che non ci si può permettere ".