Da più parti si richiede un intervento deciso e fermo del Partito Democratico sulla questione del passaggio delle ore lavorative settimanali da 18 a 24, e oggi 16 ottobre 2012 l’Agenzia Agi pubblica alcune dichiarazioni di Pier Luigi Bersani che ha bocciato le misure sulla scuola nella legge di stabilità. Infatti, il segretario del PD afferma nel corso di un videoforum su Repubblica.it (http://video.repubblica.it/dossier/primarie-pd-2012/pier-luigi-bersani-il-videoforum-integrale/107945?video=&ref=HREA-1 ): “Se escono così queste norme sulla scuola per noi non sono accettabili, ma da qui alla fiducia c’e’ di mezzo il Parlamento e noi intendiamo lavorare su questo”. Lo stesso segretario continua dicendo“Sono misure prese di punto in bianco, dentro nessun contesto e che oltre ad aggravare senza corrispettivo un impegno di lavoro in un sistema frantumato di prestazioni, chiudono la strada a molti precari”. Proseguendo nelle sue riflessioni Bersani ha spiegato, “la logica non tiene”, e inoltre “La scuola ha bisogno di un attimo di pausa, non è che si può continuare a intervenire con l’accetta per due o tre anni. Cerchiamo di fermarci e impostare il discorso su un quadro strategico”.
Aldo Domenico Ficara