Rino Di Meglio: “presenteremo una richiesta di accesso agli atti per conoscere il famigerato algoritmo “
Rino Di
Meglio coordinatore nazionale della gilda, afferma :“Il ministro Giannini, negando l'evidenza dei
fatti, insiste nell'affermare che il sistema sta procedendo regolarmente, che
non ci sono errori nella mobilità, e che il piano straordinario dei
trasferimenti non sta avvenendo sulla base di una formula magica ma attraverso
una traduzione informatica. Ma poiché l'ampia casistica di errori segnalati da
tantissimi docenti racconta una realtà molto diversa, presenteremo una
richiesta di accesso agli atti per conoscere il famigerato algoritmo che sta
decidendo la sorte professionale, e anche umana, di migliaia di insegnanti. Alla
nostra richiesta di ritirare il tabulato della mobilità del primo ciclo e di
fare un controllo dell’algoritmo, tarandolo sul punteggio dell’aspirante alla
mobilità e di lavorare nuovamente i movimenti, il Miur ha opposto il
suo niet. Contestualmente, però, ha annunciato che impartirà
istruzioni agli USP per procedere alla conciliazione con i docenti che ne
faranno richiesta, così da poter ripristinare il diritto degli insegnanti alla
sede sulla base del punteggio. Si tratta di un'ammissione di colpevolezza che
sconfessa le parole del ministro Giannini alla quale, dunque chiediamo di
assumersi la responsabilità politica di questo pasticcio che rappresenta uno
dei tanti effetti nefasti provocati dall'applicazione della legge 107/2015”. Si
ricorda che nei giorni scorsi da parte del nostro blog erano partiti segnali
concordanti con le affermazioni di Rino Di Meglio, ora la richiesta di accesso
agli atti potrebbe aprire un capitolo nuovo sulla vita dell’algoritmo della
mobilità docenti.