“Dopo il referendum Matteo Renzi ha
deciso di fare un rimpasto nel suo governo. Al primo posto degli epurati c’è
già un nome: Stefania Giannini. Il ministro dell’Istruzione è da tempo sulla
graticola. Negli ambienti di palazzo Chigi ormai è caccia al nome del
successore. Se da qui agli inizi di novembre, quando si attendono numerosi
giudizi, tra cui quello del consiglio di stato, sulle vicende legate al
maxiconcorso, non arriveranno buone notizie negli uffici di Trastevere cambieranno
gli inquilini. Si spiegherebbe così anche l’attendismo della stessa Giannini
nel prendere decisioni attese da tempo, come quella per esempio sul terzo ciclo
dei Tfa. ma anche l’insolito attivismo del sottosegretario Davide Faraone,
renziano di ferro, che non più tardi di due settimane fa ha lanciato la “sua”
riforma: quella sul sostegno”. Questo è quanto viene riportato in un articolo
di OggiScuola. Il tempo sarà testimone della veridicità di certe voci, che al
momento sono tutte da dimostrare, sia per il cambio al vertice di Viale
Trastevere, sia sul nome del presunto
successore.
Aldo Domenico Ficara