Riportiamo le parole di Maria Giovanna Sandri (Sinistra Italiana) in riferimento all’atto legislativo dei 24 crediti
per poter partecipare al prossimo concorso a cattedre. La Sandri ha
detto: “ Con il DM 24 CFU pubblicato pochi giorni fa la ministra Fedeli traccia
le regole mediante le quali questi 24 crediti possono essere acquisiti: si
tratta di un atto legislativo profondamente ingiusto, da più punti di vista. Va
innanzitutto premesso che il provvedimento è del tutto inutile. Al di là del
fatto che il percorso FIT già prevede un primo anno interamente dedicato allo
studio delle discipline legate alla didattica, alla psicologia e alla pedagogia
(con tanto di prova finale), i settori scientifico-disciplinari individuati nel
decreto comprendono al loro interno discipline che nulla hanno a che fare con
la didattica (si passa dall’esame di “Storia delle tradizioni enogastronomiche”
a quello di “Fondamenti d’infermieristica”). Contrariamente a quanto annunciato
dai promotori della Buona Scuola, l’obbligo degli studenti ad acquisire crediti
che nulla hanno a che fare con le discipline che andranno a insegnare andrà
sicuramente a discapito della preparazione dei futuri insegnanti, che durante
il loro percorso universitario opteranno inevitabilmente per gli esami
antropo-psico-pedagogici necessari per partecipare al concorso, piuttosto che
approfondire le materie delle singole classi concorsuali “.
Aldo Domenico Ficara