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L'assegnazione dei docenti alle classi
Il dirigente scolastico dispone
l'assegnazione dei docenti alle classi sulla base dei criteri generali
stabiliti dal Consiglio di Circolo o di Istituto e di concrete proposte
formulate dal Collegio dei Docenti in riferimento all’applicazione dei criteri
fissati dal Consiglio; il dirigente scolastico ha l’obbligo di dare attuazione
all’applicazione dei criteri fissati dal consiglio di circolo e di istituto
(articoli 7, 10 e 396 del decreto legislativo 297/94).
Egli può discostarsene
solo in casi eccezionali e motivatamente (Sentenza Consiglio di Stato, sez. VI,
145/95). Se il dirigente non applica i criteri fissati dal consiglio di Circolo
o di Istituto e non tiene conto del parere espresso dal Collegio dei Docenti,
il suo atto di assegnazione alle classi è nullo (Tribunale di Agrigento,
sentenza 2778 del 3.12.2004).
Generalmente la continuità didattica rimane un
criterio prioritario, tranne casi particolari (per esempio, l'incompatibilità
del Docente con la classe o una specifica e circostanziata richiesta di cambiare
classe o corso da parte dello stesso Docente).