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Diffidare di chi scrive o 200 euro di aumento stipendiale o stracciate le tessere sindacali
In questi giorni si può assistere alla
fiera delle buone intenzioni ( più o meno attendibili ), in relazione alla prossima
chiusura del contratto e all’ipotetica quantificazione dell’aumento stipendiale
degli insegnanti. Si legge di tutto, dal
gruppo Facebook che chiede 200 euro di aumento ed invita gli insegnanti a
strappare la tessera del sindacato se l’obiettivo non dovesse essere raggiunto, ai
politici che dichiarano di essere
favorevoli al raddoppio dello stipendio degli insegnanti, ma si stracciano le vesti perché non esistono
fondi per realizzarlo, e via di seguito.
Il pericolo della scomparsa del
sindacato, osannato da chi vuole sostituirsi ad esso con costi notevolmente più alti ( vedi studi legali
specializzati in contenziosi scolastici ), rappresenta l’ultima barriera
dello sfascio istituzionale che sta vivendo il nostro Paese. Oggi sono tantissime le
prevaricazioni normative fatte agli insegnanti e a tutto il personale della
scuola e senza le opportune difese, la vita all’interno delle nostre scuole
potrebbe diventare insopportabile, soprattutto per i soggetti più deboli.
Il
sindacato non va abolito, ma deve evolversi, mettendo persone giuste ( competenze ) al posto giusto,
e reso più permeabile ( ascolto ) alle esigenze degli iscritti. Bisognerebbe contare fino a
dieci, prima di dire o scrivere concetti infondati, irrealizzabili e
soprattutto qualunquistici.
Aldo Domenico Ficara