Spettabile redazione,
con questa lettera vorremmo segnalare la
situazione incresciosa e inverosimile in cui da mesi si trovano i docenti
precari, titolari di supplenze brevi, alcuni dei quali senza stipendio da
settembre, costretti non solo ad aspettare il compenso della propria attività,
ma anche a non ricevere alcuna spiegazione plausibile sull'origine della
problematica né rassicurazioni sui tempi in cui si potrà risolvere.
Da mesi,
infatti, nonostante le scuole abbiamo completato tutto l'iter necessario al
pagamento degli stipendi, il Ministero della Pubblica Istruzione non compie
l'ultimo passaggio necessario, che è quello di definitiva autorizzazione dei
pagamenti. Alle nostre ripetute sollecitazioni al numero verde del sistema
NOIPA ci viene risposto che nessuno può fare nulla per sbloccare la situazione.
I più fortunati devono ricevere gli stipendi di dicembre e gennaio, ma ci sono
colleghi che non vengono pagati da settembre, mentre i docenti di ruolo che
sostituiscono e che sono a casa in malattia, aspettativa o congedo,
percepiscono regolarmente lo stipendio.
Noi supplenti, invece, dobbiamo
garantire il servizio a scuola con impegno e costanza, senza ricevere un euro e
siamo costretti anche ad anticipare le spese di viaggio. Ci sono colleghi
ridotti ormai a chiedere l'elemosina, perché lavorando fuori dal Comune di
residenza devono anche sostenere spese
di affitto. Inoltre, la maggior parte di
noi ha una famiglia sulle spalle da mantenere e senza stipendio non sa come
fare. Non stiamo chiedendo allo Stato l'elemosina, ma solo di essere pagati
regolarmente per il nostro lavoro e di essere rispettati quando chiediamo
spiegazioni con risposte chiare, non con rimpalli "vergognosi" di
responsabilità che non hanno senso.
Siamo ormai ridotti sul lastrico, quindi,
se al più presto non avremo risposta alle nostre legittime aspettative, saremo
costretti in massa a diffidare e mettere in mora il Miur.
Gruppo docenti precari FB Noipa-notizie
su stipendi e cedolini