L'abolizione delle classi pollaio è la priorità di
questo governo. È scritto nel programma di governo. Il problema risiede nelle
coperture economiche. Operazione facilitata dal calo demografico
Abolizione classi pollaio cosa si legge nel contratto
di governo
Diversi esponenti dell'attuale governo
ripetono che il programma è il loro punto di riferimento. E' presentato,
infatti, come un contratto che impegna l'esecutivo a perseguire gli
obiettivi inseriti nel documento. Esprime, tuttavia una sintesi dei programmi
elettorali del M5S e della Lega. Il carattere "ibrido"(=sintesi)
ovviamente ha comportato un taglio di quei contenuti non condivisi (ad esempio
l'abolizione della Riforma Gelmini "senza se e senza ma").
Fatta questa necessaria premessa, si legge nel contratto (sezione scuola)" Per far ciò occorre ripartire innanzitutto dai nostri docenti.
In questi anni le riforme che hanno coinvolto il mondo della scuola si sono mostrate insufficienti e spesso inadeguate, come la c.d. “Buona Scuola”, ed è per questo che intendiamo superarle con urgenza per consentire un necessario cambio di rotta, intervenendo sul fenomeno delle cd. “classi pollaio”, dell’edilizia scolastica, delle graduatorie e titoli per l’insegnamento.
Fatta questa necessaria premessa, si legge nel contratto (sezione scuola)" Per far ciò occorre ripartire innanzitutto dai nostri docenti.
In questi anni le riforme che hanno coinvolto il mondo della scuola si sono mostrate insufficienti e spesso inadeguate, come la c.d. “Buona Scuola”, ed è per questo che intendiamo superarle con urgenza per consentire un necessario cambio di rotta, intervenendo sul fenomeno delle cd. “classi pollaio”, dell’edilizia scolastica, delle graduatorie e titoli per l’insegnamento.
Abolizione classi pollaio, prima di tutto
Ne consegue la priorità dell'abolizione delle classi
pollaio. Il resto (chiamata diretta, alternanza scuola/lavoro), pur importante
viene dopo viene dopo! Il ministro ne ha parlato poco. A mio parere in modo
superficiale con questa dichiarazione (audizione 1 agosto
2018) :"la media classi/alunni, a livello nazionale, è di 21,1 alunni
per classe. In qualche caso si sono verificate situazioni per le
quali, vuoi per iscrizioni avvenute anche dopo i termini previsti, vuoi per
taluni indirizzi di studio particolarmente specializzanti, e al solo fine di
accontentare il più possibile le famiglie e gli alunni, potrebbe essersi
verificato il caso della costituzione di singole classi numerose”
Il Ministro Bussetti è vincolato dal programma
La personale convinzione del Ministro, però non può
divenire il criterio-guida del suo operato. Il programma rappresenta un
vincolo! Egli è l'interfaccia di questo contratto! Quindi il Ministro Bussetti
agisca di conseguenza come espressione di un cambiamento promesso che deve
iniziare dall'aula. Il cuore del sistema formativo è qui! Quest'ambiente è
frequentato dagli utenti del servizio scolastico, senza i quali quest'ultimo
non ha ragion d’essere. E' qui che si forma “la persona e il cittadino“(Costituzione
della Repubblica Italiana) costituite da capacità, competenze, emozioni,
sentimenti, relazioni. gravemente
compromessi dalla scellerata organizzazione delle classi pollaio (D.M. 81/09) e
superpollaio (Legge di stabilità 2015 art. 1 comma 333).
Sono consapevole che l'abolizione di queste mostruosità pedagogiche necessità di risorse economiche, in parte già coperte, grazie alla significativa diminuzione degli alunni che "fra cinque anni potrebbe attestarsi sulle 361mila unità e fra 10 anni sulle 774mila unità” (Istat,2017).
Quindi si proceda con questa priorità per il bene dei nostri ragazzi e del futuro del nostro Paese.
Sono consapevole che l'abolizione di queste mostruosità pedagogiche necessità di risorse economiche, in parte già coperte, grazie alla significativa diminuzione degli alunni che "fra cinque anni potrebbe attestarsi sulle 361mila unità e fra 10 anni sulle 774mila unità” (Istat,2017).
Quindi si proceda con questa priorità per il bene dei nostri ragazzi e del futuro del nostro Paese.
Gianfranco
Scialpi