E’ convinzione di molti osservatori
essere concordi con tutte le ricerche neuroscientifiche, secondo le quali bambini e ragazzi apprendono dall'imitazione
(i neuroni a specchio!), dall'interazione sociale con i compagni e nel fare
esperienza diretta, usando le conoscenze acquisite imparano ad affrontare i
problemi".
Conclusione? "Mille ragioni psicoevolutive e
neurocerebrali ci dimostrano che apprendere dalla lezione frontale è molto
difficile, per non dire impossibile". E la scuola italiana "è
ingabbiata nella didattica della "risposta esatta"", con quiz e
test a crocette che "sviliscono le capacità di apprendimento degli studenti".
Nonostante tutto RTS rimane difensore della lezione frontale auspicandone l’integrazione
con tutte le novità tecnologiche disponibili