Galli della Loggia: il Sessantotto abbassando il criterio di merito fu l’inizio della fine del prestigio della scuola



Secondo il giudizio di Galli della Loggia l’inizio della fine del prestigio della scuola del nostro Paese è il 1969, quando ci fu la liberalizzazione degli accessi all’università e si decise che ci si poteva iscrivere a qualsiasi facoltà con qualsiasi tipo di licenza di scuola superiore.
A metà degli anni Sessanta la classe politica si trovava impegnata nella necessità di porre fine alla vecchia scuola classista italiana e di costruire una scuola democratica di massa. Ma il Sessantotto portò all’estremo tale obiettivo, con ripercussioni a mio parere molto negative». Aperte le porte a tutti gli aspiranti studenti, prendendo la strada di un sistema il più inclusivo possibile nella scuola dell’obbligo, la maggiore affluenza di giovani provenienti da situazioni sociali disparate portò la necessità di abbassare i criteri di merito, spiega ancora. «La preparazione iniziale degli studenti in generale calò. Perciò si abbassò il criterio di merito, decretando così il successo scolastico della maggioranza».