Protesta per mancanza di riscaldamento: provvedimenti di sospensione per 76 studenti


Nella scuola di Casbeno ( Varese ), dove già in passato si erano verificati episodi e momenti di tensione, al suono della prima campanella l’impianto di riscaldamento risultava praticamente “morto”. Risultato: temperature fra i 13 (nelle palestre) e i 15 gradi (aule e laboratori). Sin dall’inizio delle lezioni alcuni rappresentanti degli studenti hanno contattato il Ds il quale, conscio del problema, ha proposto ai ragazzi di temporeggiare in attesa dell’arrivo dei tecnici addetti alla sistemazione dell’impianto termico. «Ma quando - raccontano alcuni studenti di quinta - dopo le 11 la situazione non era ancora mutata, a scuola ha iniziato a crescere un sentimento di rivolta, anche perché non si trattava certo di un problema inedito». Così, con il passaparola di classe in classe, più di un centinaio di alunni sono usciti in corridoio e si sono diretti alla presidenza, dove hanno attuato un’occupazione simbolica degli uffici in attesa di svolte concrete e chiedendo la fine anticipata delle lezioni. «Un’azione assolutamente pacifica» puntualizzano i ragazzi. Ma purtroppo l’intento degli organizzatori è stato travisato e qualcuno, mentre il preside stava ispezionando la scuola con i tecnici della Provincia (arrivati intorno alle 12), è andato oltre, danneggiando una parete in cartongesso di uno degli uffici e scagliando rifiuti a terra. Un gesto inqualificabile, certo, subito stigmatizzato dalla maggior parte dei manifestanti che si sono anche adoperati per raccogliere le cartacce e riportare l’ordine, ma il danno era fatto. Al ritorno dal sopralluogo - nell’occasione aveva verificato che nel frattempo la temperatura nelle aule era salita fino a 18 gradi - il dirigente ha scoperto l’accaduto e non è rimasto certo con le mani in mano. In breve sono partiti i provvedimenti di sospensione cautelare (fino a sabato 11) per 76 studenti, con l’eventualità di aumentare il numero dei “puniti” (grazie alla verifica dai registri di quanti nel periodo incriminato si trovavano fuori dalle rispettive aule) e pure di prevedere ulteriori provvedimenti.