Nel nostro Paese sono disponibili poco
più di cinquemila posti letto per la terapia intensiva e oltre mille per quella
neonatale. Circa il 10 percento dei pazienti colpiti da COVID-19, l’infezione
innescata dal coronavirus, richiede proprio questo tipo di assistenza, nello
specifico per la ventilazione artificiale.
A causa dell’elevata contagiosità
del patogeno il rischio “saturazione” è dunque molto alto, e si sta facendo il
possibile per ampliare i posti a disposizione. Detto questo, la conseguenza di
tenere aperte le scuole potrebbe indurre il contagio al personale scolastico ( con una età media superiore ai 55 anni ) in
tempi non utili ad essere ricoverati nei posti letto per la terapia
intensiva ( perché già tutti occupati ). Della serie: oltre il danno anche la
beffa