Riportiamo l’inizio di un articolo di
Repubblica dove è citato un contributo di Lucio Ficara pubblicato su La Tecnica
della Scuola
Alcuni presidi chiedono ai docenti, e
quindi agli studenti, di accorciare le vacanze di Pasqua. Vogliono recuperare
il programma, colmare vuoti, e attivare videolezioni fino a venerdì 10 per
riprenderle il martedì successivo a Pasquetta.
Il tempo perso è stato molto,
fin qui. Un dirigente scolastico del Veneto, scrive La tecnica della scuola, il
primo aprile ha inoltrato una circolare in cui, non avendo certezza della
durata della sospensione delle lezioni in classe, si comunicava: "Ho
intenzione di non sospendere del tutto le attività durante le canoniche vacanze
pasquali, ma di interromperle brevemente per i soli giorni intorno alla
domenica di Pasqua, precisamente da sabato 11 a lunedì 13 aprile, per concedere
un breve periodo di riposo a tutti, ma, contemporaneamente, guadagnare tempo
scuola nel caso in cui l'anno scolastico dovesse essere protratto. Ciò sarà
oggetto di una successiva comunicazione ufficiale rivolta a docenti e
studenti".