Gli insegnanti passano da eroi anonimi a furbetti in cattedra, almeno questo pensa Alessandro Sallusti in un suo pezzo
pubblicato in prima pagina su Il Giornale. Era il 28 marzo 2020 quando il
Ministro dell’Istruzione elogiava l’operato dei Professori per il loro impegno
nella DAD scrivendo le seguenti parole: “docenti e dirigenti lavorano per
rendere vivo e concreto, nell’esperienza di ciascun alunno, il diritto
all’istruzione.
Posto dalla nostra Carta tra quelli fondamentali e
inalienabili. Siete eroi anonimi, state lavorando con ogni mezzo perché tutti,
dai più piccini ai più grandi, non perdano il contatto con la scuola. Dalla
quale, come diceva don Milani ‘attendono di essere fatti eguali'”. Passano poco
più di 2 mesi e la situazione si capovolge Alessandro Sallusti pubblica in
prima pagina il seguente titolo: “ Che vergogna i Prof non sono eroi: I furbetti in cattedra
meritano la bocciatura”.
Caro ( si fa per dire ) Sallusti ti rispondo con le
parole di un Prof milanese tuo concittadino che ha
commentato così il tuo pezzo all’interno del gruppo Facebook “ Maturità 2020 on
line “: “L’eroe si misura con una situazione imprevista di emergenza. La
maturità non è una situazione imprevista e “l’emergenza” avrebbe consigliato di
farla online. C’è una differenza sostanziale tra eroe e masochista”.