La scuola trattata come la Cenerentola delle istituzioni


Bene ha fatto De Luca a decidere per la chiusura delle scuole perché prima di tutto va tutelato il diritto alla salute e alla sicurezza, poi quello allo studio, soprattutto in una regione che conta solo 110 posti di terapia intensiva per quasi 6milioni di abitanti.

Detto ciò, sono la prima a riconoscere la parziale efficacia della Dad non solo perché, come molti politici improvvisatisi per l'occorrenza docenti-psicologi-pedagogisti hanno dichiarato, la scuola è il primo luogo di socializzazione (lo sono anche le ludoteche e i pub della movida), ma perché l'apprendimento in presenza è più coinvolgente e profondo, consente ai discenti una maggiore padronanza delle conoscenze, in quanto concorrono una serie di elementi collegati al linguaggio verbale e non verbale che favoriscono maggiormente l'apprendimento per l'acquisizione del quale vista e udito non sono sufficienti. Per non parlare dell'utilità dialettica di dialoghi e dibattiti praticamente impossibili da intavolare con le telelezioni. Insomma la Dad - surrogato delle lezioni vere e proprie - ripropone un obsoleto modello che pensavamo superato, ossia quello di lunghi monologhi da parte di un abilissimo oratore incurante di chi stia ascoltando, dormendo, giocando o facendo altro. Ma, pur non nutrendo particolare simpatia per un politico che si presenta come l'uomo forte e carismatico della Sinistra italiana - figura di politico che non corrisponde all'etica della Sinistra la quale non insegue le persone, ma le idee e che per vocazione e ideologia è espressione del "Noi", non dell' "Io" - comprendo che, in nome della Ragion di Stato, abbia optato per questa soluzione. Gli ambienti scolastici, laddove sono rispettate le norme antiCovid, sono abbastanza sicuri, ma fuori quelle mura c'è tutto un mondo che quei ragazzi non li protegge. Detto ciò, le Regioni d'Italia e dunque anche la Campania, hanno avuto parecchi mesi a disposizione per sistemare l'annoso problema dell'affollamento dei mezzi di trasporto, ad esempio ricorrendo all'ausilio delle ditte private.

La scuola trattata come la Cenerentola delle istituzioni, appunto.

Tiziana Aleandri