I corsi di formazione per insegnanti che numerosi Dirigenti scolastici considerano obbligatori alla luce della legge 107/15 detta “ Buona Scuola “, spesso sono oggetto di discussioni dai toni accesi. Le domande su questi corsi di formazione che i docenti si pongono sono:
1.
La
partecipazione ai corsi di formazione deliberati dal collegio docenti è
obbligatoria?
2.
Se
obbligatoria c' è un limite orario annuo di formazione obbligatoria?
3.
La
formazione obbligatoria al di fuori delle ore di attività didattiche per i
docenti è gratuita o va retribuita?
4.
La
formazione obbligatoria deve rientrare nelle 40 ore di attività collegiali?
La formazione è inserita tra le attività
funzionali all' insegnamento. Le ore
complessive da dedicare alle attività di carattere collegiale sono 40 ore per
la partecipazione al collegio docenti e sue articolazioni e altre 40 per la
partecipazione ai consigli di classe, esclusi quelli per gli scrutini intermedi
e finali. Le attività funzionali all’insegnamento sono definite e regolate dall’art.29 del CCNL/2007 nei seguenti termini:
1. L’attività funzionale
all’insegnamento è costituita da ogni impegno inerente alla funzione docente
previsto dai diversi ordinamenti scolastici. Essa comprende tutte le attività,
anche a carattere collegiale, di programmazione, progettazione, ricerca,
valutazione, documentazione, aggiornamento e formazione, compresa la
preparazione dei lavori degli organi collegiali, la partecipazione alle
riunioni e l’attuazione delle delibere adottate dai predetti organi.
2. Tra gli adempimenti individuali
dovuti rientrano le attività relative: a) alla preparazione delle lezioni e
delle esercitazioni; b) alla correzione degli elaborati; c) ai rapporti
individuali con le famiglie.
3. Le attività di carattere collegiale
riguardanti tutti i docenti sono costituite da: a) partecipazione alle riunioni
del Collegio dei docenti, ivi compresa l’attività di programmazione e verifica
di inizio e fine anno e l’informazione alle famiglie sui risultati degli
scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali e sull’andamento delle attività
educative nelle scuole materne e nelle istituzioni educative, fino a 40 ore
annue; b) la partecipazione alle attività collegiali dei consigli di classe, di
interclasse, di intersezione. Gli obblighi relativi a queste attività sono
programmati secondo criteri stabiliti dal collegio dei docenti; nella predetta
programmazione occorrerà tener conto degli oneri di servizio degli insegnanti
con un numero di classi superiore a sei in modo da prevedere un impegno fino a
40 ore annue; 4 c) lo svolgimento degli scrutini e degli esami, compresa la
compilazione degli atti relativi alla valutazione.
4. Per assicurare un rapporto efficace
con le famiglie e gli studenti, in relazione alle diverse modalità
organizzative del servizio, il consiglio d’istituto sulla base delle proposte
del collegio dei docenti definisce le modalità e i criteri per lo svolgimento
dei rapporti con le famiglie e gli studenti, assicurando la concreta
accessibilità al servizio, pur compatibilmente con le esigenze di funzionamento
dell’istituto e prevedendo idonei strumenti di comunicazione tra istituto e
famiglie.
5. Per assicurare l’accoglienza e la
vigilanza degli alunni, gli insegnanti sono tenuti a trovarsi in classe 5
minuti prima dell’inizio delle lezioni e ad assistere all’uscita degli alunni
medesimi”.