Riportiamo un post pubblicato dalla ministra dell’istruzione Lucia Azzolina nella sua pagina Facebook: “ Ecco le principali misure riguardanti la scuola nel nuovo Dpcm del 3 dicembre.
Misure valide su tutto il territorio
nazionale:
·
Nei
servizi educativi per l’infanzia, nelle scuole dell’infanzia e nel primo ciclo
di istruzione (scuole primarie e secondarie di I grado) la didattica continua a
svolgersi integralmente in presenza. È obbligatorio l’uso di dispositivi di
protezione delle vie respiratorie, fatta eccezione per i bambini di età
inferiore ai 6 anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili
con l’uso della mascherina.
·
Nelle
scuole secondarie di secondo grado, il 100% delle attività continuerà a
svolgersi per tutti gli studenti, fino alla pausa natalizia, tramite didattica
digitale integrata. Dal 7 gennaio 2021, il 75% della popolazione studentesca
dovrà tornare alla didattica in presenza. Resta garantita la possibilità di
svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per
garantire l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità o con
bisogni educativi speciali.
·
Presso
ciascuna Prefettura sarà istituito un Tavolo di coordinamento, presieduto dal
Prefetto, che avrà l’obiettivo di definire il più idoneo raccordo tra gli orari
di inizio e termine delle attività didattiche e gli orari dei servizi di
trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano. Al Tavolo parteciperanno il
Presidente della Provincia o il Sindaco della Città Metropolitana, gli altri
Sindaci eventualmente interessati, i dirigenti degli Ambiti Territoriali del
Ministero dell’Istruzione, i rappresentanti del Ministero dei Trasporti, delle
Regioni, delle Province autonome di Trento e Bolzano e delle aziende di
trasporto locali. All’esito del tavolo ogni Prefetto redigerà un documento
operativo sulla base del quale le amministrazioni coinvolte adotteranno le
misure di loro competenza.
Misure per i territori con scenari di
maggiore gravità:
Nelle aree caratterizzate da uno
scenario di “massima gravità e da un livello di rischio alto”, cosiddette zone
rosse, restano in presenza i servizi educativi per l’infanzia, la scuola
dell’infanzia, la primaria e il primo anno della scuola secondaria di primo
grado. Le attività didattiche in tutti gli altri casi si svolgeranno
esclusivamente con modalità a distanza. Resta comunque salva la possibilità di
svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per
garantire l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e in
generale con bisogni educativi speciali.
Vi chiedo di condividere queste
informazioni affinché tutti gli interessati ne vengano a conoscenza “.