Ore 8.00 e 10.00 i 2 ingressi per il rientro a scuola. Se non si rispettano gli orari rischio assembramenti


Riportiamo la nota ministeriale per la ripresa delle attività didattiche in presenza il 7 gennaio 2021 nel Lazio – documenti operativi redatti dai Prefetti in merito al «raccordo tra gli orari di inizio e termine delle attività didattiche e gli orari dei servizi di trasporto pubblico».  In questo documento si evidenzia che le aziende responsabili della maggior parte delle tratte di trasporto pubblico locale nel Lazio hanno chiesto di uniformare gli orari di ingresso delle scuole secondarie di secondo grado su due fasce orarie, che sostituiscono quelle delle 8.30 e 9.30 precedentemente indicate dalla Regione. Primo ingresso alle ore 8.00 per il 40% degli studenti che ogni giorno sono impegnati in presenza, quindi mezz’ora prima rispetto alla precedente fascia; La prima ora utile, di mattina, per l’ingresso degli studenti è alle ore 8.00. È per quell’ora, infatti, che tutte le principali aziende di trasporto pubblico hanno assicurato di poter garantire l’arrivo degli studenti a scuola, con una riorganizzazione delle corse che sarà completata prima del 7 gennaio. Secondo ingresso alle ore 10.00 per il 60% degli studenti che ogni giorno sono impegnati in presenza, quindi mezz’ora dopo rispetto alla precedente fascia. La seconda fascia dista due ore dalla prima sia perché occorre attendere un orario nel quale i mezzi non siano già in gran parte occupati da non studenti sia perché, in alcuni casi, il mezzo utilizzato sarà il medesimo delle 8.00 che ha avuto il tempo di completare la tratta in entrambi i sensi di marcia e iniziare una nuova corsa. Ove questi orari non fossero rispettati, le simulazioni svolte dalle aziende di trasporto pubblico segnalano un rischio elevato di superamento della soglia massima del 50% di riempimento dei mezzi pubblici, cosa che condurrebbe a non poter accogliere a bordo tutti gli studenti in attesa alle fermate oppure ad assembramenti pericolosi per la salute dei nostri studenti. Si tratta di una eventualità da scongiurare, ed è per questo che gli orari indicati devono essere rispettati rigorosamente sin dal 7 gennaio. Infatti, la temporanea riduzione della percentuale di studenti in presenza, dal 75% al 50% sino al 15 gennaio, non è, da sola, sufficiente a impedire pericolosi assembramenti.