Le certezze del sindaco Nardella che manda tutti i proff. fiorentini in classe


Il sindaco di Firenze Dario Nardella, convinto sostenitore delle scuole aperte e del ritorno alla didattica in presenza, sottolinea quanto segue: «il tira e molla sulle date è avvilente, non capisco cosa cambi in 4 giorni. Avevamo tutto il tempo per organizzarci, non solo le vacanze di Natale, è dal lockdown di quasi un anno fa che dovevamo pensare alle scuole e ai trasporti. Nella città metropolitana di Firenze saremmo già pronti, abbiamo predisposto con prefettura e Regione Toscana un piano per garantire la sicurezza degli spostamenti, oltre che della presenza in classe per consentire non solo di riaprire il 7 gennaio, ma di farlo con il 75% della didattica in presenza. Nessuno finora ha dimostrato che il contagio avviene nelle classi, anzi, gli screening dimostrano il contrario. Allora è un problema organizzativo, e se il Paese non riesce a riaprire le scuole come potrà essere capace di distribuire decine di milioni di vaccini? A questo proposito diventa ancora più importante garantire in tempi rapidi la vaccinazione di studenti e insegnanti perché è evidente che non si può continuare a sacrificare sempre e comunque il mondo della scuola».