“ Noi italiani siamo all’ultimo posto per la comprensione di un testo scritto. Vuol dire che uno legge e non capisce. C’è un analfabetismo di ritorno, aiutato anche dall’informatica che riduce il linguaggio a cinquanta parole. Ma se hai poche parole in bocca, non hai tanti pensieri in testa. Perché i pensieri sono proporzionati alle parole che hai. Non posso pensare una cosa di cui non ho la parola. Se ho poche parole, penso poco “. Queste le parole di Umberto Galimberti estratte da una intervista televisiva
“ Noi italiani siamo all’ultimo posto per la comprensione di un testo scritto. Vuol dire che uno legge e non capisce. C’è un analfabetismo di ritorno, aiutato anche dall’informatica che riduce il linguaggio a cinquanta parole. Ma se hai poche parole in bocca, non hai tanti pensieri in testa. Perché i pensieri sono proporzionati alle parole che hai. Non posso pensare una cosa di cui non ho la parola. Se ho poche parole, penso poco “. Queste le parole di Umberto Galimberti estratte da una intervista televisiva