Il gelo rende problematico il ricambio d’aria nelle aule scolastiche. Si rischiano malattie da raffreddamento per insegnanti e studenti


Il gelo non allenta la sua morsa e in gran parte dell’Italia le temperature di questa settimana restano al di sotto della media del periodo. Nei prossimi giorni, le intense correnti nord-orientali, provenienti dalla Russia, faranno soffiare venti di bora, grecale e tramontana su quasi tutte le nostre regioni. La massa d’aria fredda interesserà soprattutto le aree del Nord, meno colpito dal maltempo rispetto al Centro-Sud. In queste  rigide condizioni climatiche gli insegnanti di tutta Italia dovrebbero tenere aperte le finestre delle aule delle loro scuole per consentire il consigliato ricambio d’aria, onde limitare le potenzialità del contagio del Covid 19 con le sue aggressive varianti. Una situazione al limite del paradosso, dovuta alla mancata programmazione dell’acquisto di aeratori, anche perché la gran parte della spesa è andata verso i banchi monoposto e banchi con le rotelle. Il rischio principale sono le possibili malattie da raffreddamento per insegnanti e studenti.