Mafia e camorra ringraziano la DAD che crea dispersione scolastica


" A Palermo la brezza ti spinge fuori dalle stanze basse, strette e umide. In via Conte Federico a Brancaccio, dietro l’istituto intitolato a padre Pino Puglisi, il prete beato ammazzato dalla mafia, la didattica a distanza, la cosiddetta “dad”, si fa in motorino, in due o in tre, senza casco e senza sosta. In due mesi le segnalazioni di dispersione scolastica in città hanno quasi eguagliato quelle dell’anno scorso. E Brancaccio batte tutti. Alla periferia di Napoli come al centro di Palermo, a Caivano come a Brancaccio, le conseguenze della “dad” non si recuperano o si contrastano con una ordinanza. Tanti ragazzi chiudono il computer, per chi ce l’ha, e non tornano più. Vanno a spasso fra le macerie della società o si fanno mani e corpi giovani per la criminalità organizzata. La mafia e la camorra ". Questo è uno stralcio di un articolo pubblicato su L'Espresso dal titolo " 
Da Napoli a Palermo, la Dad strappa i ragazzi dalle scuole. E la malavita ringrazia ".