In questi giorni non è difficile notare i numerosi post sui gruppi social che invitano gli insegnanti a ribellarsi agli aumenti piccolissimi previsti dal Governo per il 2022. Si stanno creando numerose petizioni on line che hanno tutte una comune matrice di intenti, ovvero:
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il
contratto è scaduto da 3 anni,
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il
vecchio aumento non superò gli 85 euro lordi mensili, dopo ben 9 anni di
vacanza contrattuale,
·
in
12 anni gli insegnanti hanno perso circa il 16% di potere di acquisto,
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le
retribuzioni degli insegnanti italiani sono tra le più basse in UE.
Insomma inizia la sagra delle petizioni
che come al solito non porta a nulla