Analizzando il Documento programmatico della Legge di Bilancio, approvato dal CdM per essere inviato a Bruxelles, si possono evidenziare capitoli di spessa decisamente inadeguati per far fronte al tanto chiacchierato aumento a tre cifre destinato agli insegnanti. Infatti, per tutti i dipendenti statali sono destinati, per il rinnovo del contratto, meno di due miliardi, che divisi per oltre 3 milioni di dipendenti pubblici, di cui oltre un milione sono personale della scuola, determinano aumenti del tutto irrisori. Questi aumenti, tra l’altro, potrebbero anche non essere stanziati subito, ma distribuiti ratealmente in più anni. Grande delusione, perché come al solito, quando siamo alla vigilia di un rinnovo contrattuale, si parla sempre di adeguare gli stipendi degli insegnanti italiani a quelli dei colleghi europei, finendo con il partorire aumenti stipendiali del tutto inadeguati.