Gli euro per il rinnovo del contratto ci stavano, ma sono stati destinati al " Docente esperto " e agli insegnanti dell'Ucraina

 


Mentre l’Aran e i sindacati hanno sottoscritto oggi l’ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale del comparto delle Funzioni locali per il triennio 2019-2021, per gli insegnanti statali della scuola pubblica tutto tace.  Però gli euro per il rinnovo del contratto scuola ci sono, ma vengono destinati ad altri target: “ Docente esperto “ e insegnanti dell’Ucraiana.
Il “docente esperto” è la nuova figura nella scuola italiana inserita all’interno della bozza del decreto legge Aiuti bis, una delle ultime riforme del governo Draghi. “I docenti di ruolo che abbiano conseguito una valutazione positiva nel superamento di tre percorsi formativi consecutivi e non sovrapponibili” così si legge nella bozza, potranno accedere alla qualifica di docente esperto maturando conseguentemente “il diritto ad un assegno annuale ad personam di importo pari a 5.650 euro che si somma al trattamento stipendiale in godimento”. Quindi un aumento di circa 400 euro al mese in busta paga rispetto agli altri professori. Per diventare “prof esperto” sarà quindi necessario effettuare un lungo percorso formativo di circa nove anni e, altra condizione, dovrà “rimanere nella istituzione scolastica per almeno il triennio successivo al conseguimento di suddetta qualifica. Inoltre, viene deliberato Un prestito di 200 milioni dall’Italia per pagare gli stipendi agli insegnanti ucraini: lo prevede l’accordo siglato oggi, 5 agosto, tra Italia e Ucraina. il primo decreto cosiddetto “Aiuti”, convertito in legge il 15 luglio 2022, è stato previsto uno stanziamento per il sostegno finanziario in favore dell’Ucraina