Il M.I.T. (Majorana Innovazioni Tecnologiche) segue con interesse i teams dei robot AlterEgo e iCub 3


Al M.I.T. (Majorana Innovazioni Tecnologiche) di Messina diretto dal Prof Aldo Domenico Ficara si stanno studiando lampade che incorporano sistemi sonoff ( vedi articolo pubblicato su OrizzonteScuola ). Queste lampade possono staccare l’alimentazione elettrica di ogni dispositivo all’interno di una classe o di un laboratorio”. Contemporaneamente il M.I.T. segue con interesse per eventuali ricadute didattiche l’Ana Avatar X Prize una competizione mondiale tra robot tele operati: avatar degli esseri umani chiamati a gareggiare gli uni contro gli altri svolgendo compiti di vita quotidiana comunicati dagli organizzatori ai team finalisti pochi giorni prima. Per ogni robot ci sarà una persona esterna al team ed estranea a quella tecnologia che dovrà tele operare a distanza l’umanoide e portare a termine il percorso entro un tempo massimo di 25 minuti. 
Su diciassette squadre finaliste, sono solo due i team italiani qualificati ed entrambi provengono dall’Istituto Italiano di Tecnologia: si tratta del team del robot AlterEgo e quello del robot iCub.

Alter Ego

AlterEgo, sviluppato dall’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e dall’Università di Pisa, è un robot semi-antropomorfo, progettato per un’interazione sicura ed efficace con l’ambiente, alto circa 120 cm, dotato di una parte superiore del corpo umanoide e di una piattaforma mobile su due ruote. Come suggerisce il suo stesso nome, il robot agisce come un alter ego dell’operatore che, grazie a dispositivi di controllo immersivi come visore e joystick, riesce a vedere attraverso gli occhi del robot e a utilizzarne il corpo, tele trasportando le sue competenze e capacità per esplorare ambienti pericolosi e remoti, come luoghi colpiti da terremoti; per fornire assistenza alle persone, per esempio nelle corsie degli ospedali; o svolgere compiti di ispezione e manutenzione nelle fabbriche. AlterEgo per interfacciarsi con il mondo utilizza le mani robotiche SoftHand, realizzate nello stesso laboratorio di IIT, in grado di aprire maniglie e prendere oggetti anche delicati, attraverso controlli molto semplici. Il team è guidato daManuel G. Catalano, ricercatore IIT del laboratorio Soft Robotics for Human Cooperation and Rehabilitation.


iCub 3

iCub 3 è il robot umanoide dell’Istituto Italiano di Tecnologie – IIT con fattezze di un adolescente, alto 1 metro e 25 per 52kg di peso, progettato e realizzato da ricercatori e ricercatrici del laboratorio Artificial and Mechanical Intelligence per essere l’avatar fisico degli esseri umani, mettendo alla prova il controllo virtuale in remoto delle sue capacità di muoversi nello spazio, manipolare oggetti, percepire stimoli e interagire verbalmente e fisicamente con persone e ambiente. iCub 3 infatti, riproduce i comandi che l’operatore gli impartisce a distanza grazie al sistema definito di tele – esistenza sviluppato da IIT con ritardo di comunicazione di circa 25 millisecondi, utilizzando una comune fibra ottica. iCub 3 è dotato di gambe, ha mani attuate e sensorizzate capaci di afferrare oggetti e restituire la sensazione all’operatore umano, le braccia sono rivestite di pelle artificiale sensibile al tocco che viene trasmesso all’operatore. Il volto di iCub 3 è arricchito di led che mimano fedelmente le espressioni del volto dell’operatore, ha telecamere mobili al posto degli occhi per guardarsi intorno, microfoni nelle orecchie e altoparlanti dietro la bocca per ricevere e trasmettere segnali vocali e interagire con terzi. È equipaggiato di batteria che garantisce circa un’ora di autonomia. Le applicazioni riguarderanno diversi ambiti, come ad esempio l’assistenza sanitaria e la logistica. Inoltre, in futuro il sistema potrebbe consentire a persone con gravi disabilità fisiche di lavorare e compiere azioni nel mondo reale attraverso un corpo robotico, un potenziale passo avanti per le tecnologie abilitanti e di inclusione. Il team è guidato da Daniele Pucci, ricercatore IIT, Responsabile del laboratorio Artificial and Mechanical Intelligence.