L'uso del telefonino aumenta il rischio di "fare cose stupide"


I continui segnali di allerta che il telefono produce innescano il rilascio di ormoni della cosiddetta fight-or-flight response, la reazione acuta da stress che accelera i battiti cardiaci, irrigidisce i muscoli, altera il respiro e attiva le ghiandole sudoripare, tutte reazioni che sarebbero utili nel caso di una fuga da una fonte di pericolo, ma che, per rispondere a un SMS, non sono affatto necessarie. Il professor Robert Lustig, pediatra dell'Università di San Francisco (UCSF) specializzato in neuroendocrinologia, spiega: "Tutte le notifiche dei nostri smartphone stanno letteralmente creando una memoria dello stress, facendo impazzire quella parte del cervello che di solito svolge le funzionalità cognitive più sviluppate, ossia la corteccia prefrontale".  Se a questo aggiungiamo che gli studiosi concordano ormai sul fatto che siamo fatti per svolgere un compito alla volta (il multitasking sarebbe realmente possibile solo per 2.5% della popolazione mondiale), il risultato di queste continue sollecitazioni è la confusione e un aumentato rischio di "fare cose stupide".