Il termine "gratitudine" dovrebbe avere un forte peso educativo

 


Quando nella trasmissione televisiva Piazzapulita andata in onda il 16 febbraio 2023 su La7 ( scontro Raimo Bandecchi ) un insegnante si scaglia contro il proprietario di una famosa emittente televisiva e radiofonica dicendogli che con la sua attività imprenditoriale aveva distrutto la ricerca accademica del nostro paese, rimango colpito dal fatto che lo stesso insegnante usufruiva in modo assiduo della stessa rete comunicativa dell'imprenditore attaccato . Il termine gratitudine dovrebbe avere un forte peso educativo. 
"Grazie di cuore" è una frase che mira a soffermarsi su una semplice e piccola parola che, come ricorda Papa Francesco, s'insegna ai bambini già da piccolissimi, ma che poi si dimentica man mano che si cresce. Chiunque operi nel campo dell'educazione dovrebbe promuovere la cultura del ringraziamento, non tanto come dispensatore di regole di buona educazione, quanto esempio di vita, di comportamento e sensibilità verso tutti. Piccola e grande parola, "grazie" ha un significato profondo e contiene un'enorme quantità di sentimenti positivi che si liberano appena la si pronuncia. Bellezza, piacere, gentilezza, autenticità, riconoscenza sono alcune gemme del significato di questa parola. Dire grazie dà valore al dono o al gesto ricevuto: eleva la persona al centro di tutto. Non importa se è grande o piccolo il dono, dicendo grazie s'impregna di un valore incommensurabile. Oggi sembra una parola superata, o detta in modo talmente automatico da annullare ogni intento comunicativo.