Nella scuola si deve educare e istruire più che indottrinare


Riportiamo un commento scritto nella pagina Facebook di RTS ( oltre 37mila follower ) sotto l'articolo intitolato " I ragazzi di oggi non conoscono le tabelline ". Il commento dice: "  Non facciamo di tutta l'erba un fascio. I miei figli hanno avuto delle ottime maestre e fino adesso dei buoni professori. Riconosco che come in ogni professione c'è il professore, maestro e professionista più preparato, più empatico e che in sintesi fa bene il proprio lavoro, altri no. La scuola di oggi è lo specchio della nostra società ma le famiglie devono fare pure la loro parte. Dico sempre ai miei colleghi e ai genitori che la scuola siamo noi docenti. Varcata la soglia di ogni classe ci siamo noi docenti e gli allievi che dobbiamo educare, istruire più che indottrinare, e dei programmi o tantomeno delle UDA non ne dobbiamo essere schiavi. Meglio formare ragazzi che se li mandi a comprare il pane sanno quanto resto devono portare a casa piuttosto che altro. La memoria avete ragione va esercitata, e di poesie, tabelline, filastrocche ne vanno studiate tante. Nutrono la mente! Invece la Storia e la Geografia, la Geometria, la Grammatica, ad eccezione delle date, nomi, regole e formule principali che vanno studiate a memoria, il resto va studiato capendo ".