Stampante 3D: a Messina un progetto sulla robotica per andare oltre le discipline STEM


Indire ha un progetto dal titolo, 
Maker@Scuola: Nuove Tecnologie per la Didattica, che prevede l’inserimento delle stampanti fin dalla primaria o addirittura all’infanzia, che usa la stampante non come fine ultimo ma come strumento. Ciò serve ai ragazzi per progettare attività didattiche basate su uno sfondo narratore, che il docente stesso può proporre, che fa lavorare i ragazzi in gruppo, li fa progettare e poi realizzare con uno strumento di progettazione 3D su misura per i ragazzi che possono costruire i personaggi delle loro storie. Con questi sfondi narrativi si possono toccare varie tematiche, come la fisica”.

Con riferimento al progetto Maker@Scuola: Nuove Tecnologie per la Didattica nel laboratorio Augusto Righi del plesso Majorana dell'IIS Verona Trento - Majorana di Messina diretto dalla Preside Simonetta Di Prima, si è iniziato a mettere al centro della didattica della specializzazione Elettrotecnica - Elettronica la stampante 3D. Infatti, i Professori Aldo Domenico Ficara e Giuseppe Rizzo attraverso l'uso della stampante 3D propongono progettazioni didattiche multidisciplinari che vanno oltre le materie STEM. A tal proposito si ricorda che il processo di stampa 3D inizia sempre da un modello 3D digitale, ottenuto di solito con un software CAD. Questo modello viene poi elaborato da un altro software detto di slicing che suddivide l’oggetto disegnato in 3D in sottili strati bidimensionali (layer) e quindi trasformato in un set di istruzioni in linguaggio macchina (codice G) per poter essere interpretato ed eseguito dalla stampante.