Uno studio ha calcolato che per un docente fuori sede, trasferitosi in una grande città, che guadagna tra i 1200 e i 1400 euro al mese, sono necessari più di 900 euro al mese solo per vivere. Infatti, per i fuorisede, tra affitto, utenze, spese casalinghe, e spostamenti per rientrare a casa durante le vacanze o le feste, non si riesce ad arrivare a fine mese. Più problematico il lavoro fuori per gli insegnanti che, complice la Buona Scuola, dal Sud si sono spostati verso il Centro e il Nord Italia, sia per supplenze sia per contratti a tempo indeterminato. A tal riguardo in un commento pubblicato nella pagina Facebook di RTS si scrive: " Se il docente è in servizio lontano da casa, tra fitto, luce, gas, condominio, carburante e vitto, deve farsi mandare altre centinaia di euro, per campare, dalla famiglia, dai genitori. Se questo è lavorare! Poi, ci sono i soloni che sparlano dei docenti o inventano teorie innovative per il miglior funzionamento della scuola pubblica. Non sanno proprio di che parlano !!! "
Uno studio ha calcolato che per un docente fuori sede, trasferitosi in una grande città, che guadagna tra i 1200 e i 1400 euro al mese, sono necessari più di 900 euro al mese solo per vivere. Infatti, per i fuorisede, tra affitto, utenze, spese casalinghe, e spostamenti per rientrare a casa durante le vacanze o le feste, non si riesce ad arrivare a fine mese. Più problematico il lavoro fuori per gli insegnanti che, complice la Buona Scuola, dal Sud si sono spostati verso il Centro e il Nord Italia, sia per supplenze sia per contratti a tempo indeterminato. A tal riguardo in un commento pubblicato nella pagina Facebook di RTS si scrive: " Se il docente è in servizio lontano da casa, tra fitto, luce, gas, condominio, carburante e vitto, deve farsi mandare altre centinaia di euro, per campare, dalla famiglia, dai genitori. Se questo è lavorare! Poi, ci sono i soloni che sparlano dei docenti o inventano teorie innovative per il miglior funzionamento della scuola pubblica. Non sanno proprio di che parlano !!! "