Svezia, a scuola più libri e meno tablet

 


L’inizio dell’anno scolastico in Svezia parte con una novità: sui banchi gli studenti hanno trovato i sussidiari al posto dei tablet che avevano usato fino a qualche mese fa. La scelta è della nuovo ministro dell’Istruzione, Carlotta Edholm, alla luce dei dati Pirls (Progress in International Reading Literacy Study) del 2021 che hanno mostrato la diminuzione della capacità di lettura degli allievi svedesi passando da 555 punti nel 2016 a 544 punti. Secondo quanto riporta Il Post– il nuovo governo aveva stanziato 685 milioni di corone (circa 60 milioni di euro) per l’acquisto di libri cartacei per le scuole e annunciato che un altro miliardo di corone (circa 85 milioni di euro) sarebbe stato speso fra il 2024 e il 2025 per riportare libri stampati all’interno degli istituti.