La realizzazione del manufatto automatizzato, coordinata dal Prof Aldo Domenico Ficara, già vincitore del Premio internazionale Visioni, deriva dal riciclo e dal riuso di materiali destinati alle discariche. Un progetto didattico che abitua lo studente ad adoperare ciò che è destinato al macero (o al fuori uso), dando nuova vita ai materiali nella costruzione di un robot a costo zero. Questa attività laboratoriale è stata svolta in modalità Tinkering, ovvero attraverso un approccio ai problemi del tipo “bottom-up”, nel quale si arriva alla soluzione operando direttamente sugli oggetti (materiali o virtuali) percepiti come reali e, proprio per questo, l’attività viene vissuta in modo più motivante. Questo approccio permette agli studenti di sperimentare ed esplorare in modo creativo le loro conoscenze al fine di trovare una soluzione originale ad un problema. La cosa interessante è che il compito non è percepito come imposto dall’esterno ma come proprio e saranno gli alunni stessi che troveranno la “loro” soluzione in modo graduale. Il Prof Ficara ricorda il blog (CrittoArtik: la RiGenerazione della robotica educativa open source ) collegato, attraverso un QR Code dedicato, allo stesso braccio robotico.