Un insegnante su cinque soffre di presenteismo, va a scuola anche in cattive condizioni di salute


Secondo l’ultima indagine dell’Osservatorio sul Benessere dei Docenti dell’Università di Milano-Bicocca, oltre al burnout, un altro problema diffuso tra gli insegnanti è il presenteismo, ovvero la tendenza a lavorare anche quando si è in cattive condizioni di salute. Un insegnante su cinque ha dichiarato di aver lavorato più di cinque volte in condizioni di salute non ottimali. Parlare di presenteismo vuol dire fare riferimento alla situazione in cui, sul posto di lavoro, un collaboratore decide di essere presente e di continuare a lavorare nonostante delle condizioni di salute tutt’altro che positive. Se da un primo e fugace punto di vista il presenteismo potrebbe essere visto come un elemento positivo, in realtà nasconde diversi svantaggi per l’azienda. E certo potrebbe sembrare strano che in un paese che da sempre ha a che fare con assenteisti e furbetti del cartellino il presenteismo costituisca un vero problema. Eppure è proprio così: anche in Italia il presenteismo è assolutamente diffuso, tanto da costituire un problema per diverse aziende. In seguito al Covid-19, e quindi in seguito a una pandemia caratterizzata da un virus altamente contagioso, oggi è ancora più chiaro quanto possa essere negativo il presentarsi sul luogo di lavoro nonostante delle condizioni fisiche pessime.