Astrazeneca ammette gli effetti collaterali del suo vaccino: morte per trombosi di un' insegnante italiana 32enne


Nel  2021 si scriveva così: " Come stabilito dalla Legge 133 del 2021, a partire da metà dicembre sarà obbligatorio sottoporsi alla vaccinazione anti Covid19 per tutto il personale scolastico appartenente a:

  • Sistema Nazionale di Istruzione (scuole statali)
  • Scuole paritarie e non paritarie
  • Servizi educativi per l’infanzia
  • CPIA: Centri provinciali per l’istruzione degli adulti
  • IeFP: Scuole di istruzione e formazione professionale
  • ITS e IFTS: Istituti tecnici superiori

Ciò significa che per accedere al luogo di lavoro non sarà più sufficiente eseguire un tampone molecolare o antigenico con esito negativo, ma sarà richiesto il green pass, che verrà rilasciato solo dopo avvenuta vaccinazione o guarigione da Covid19. I soggetti interessati comprenderanno tutti gli insegnanti, i Dirigenti Scolastici, e tutto il personale tecnico amministrativo e ausiliario – ATA. Saranno esclusi invece bambini, alunni e studenti. Si scriveva inoltre: “Con il vaccino AstraZeneca si darà la priorità a personale docente, forze armate e altre categorie particolarmente esposte per il loro lavoro”. Oggi arrivano le prime ammissioni sulle controindicazioni del vaccino AstraZeneca,infatti, AstraZeneca ha ammesso per la prima volta che il suo vaccino contro il Covid-19 può avere effetti collaterali. L'azienda farmaceutica, costretta a difendersi in tribunale per le milioni di cause legali intentate dai familiari di presunte vittime e da persone che hanno ricevuto l'antidoto al Coronavirus, ha spiegato che «per motivi ancora sconosciuti il vaccino può causare trombosi». A tal riguardo ricordiamo la morte di Francesca Tuscano, una giovane insegnante 32enne, morì nell'aprile del 2021 all'ospedale San Martino di Genova per una trombosi cerebrale, qualche giorno dopo aver ricevuto una dose del vaccino Astrazeneca.