Il primo triennio di riferimento prevede un graduale aumento dei fondi destinati alla contrattazione collettiva nazionale. Le somme stanziate ammontano a:
- 1.755 milioni di
euro per l’anno 2025;
- 3.550 milioni di
euro per l’anno 2026;
- 5.550 milioni di
euro annui a partire dal 2027.
Grazie
a queste risorse, è previsto un incremento degli stipendi del 1,8%
annuo per ciascuno degli anni del triennio.