Il tragico destino lontano da casa della maestra Domenica: il sacrificio silenzioso di tanti docenti che ogni anno sono costretti a lasciare il Sud



La comunità di Cazzago Brabbia e l'intera provincia di Varese sono avvolte in un velo di profonda tristezza. Una giornata che doveva essere all'insegna della spensieratezza e della gioia, una gita scolastica al Museo del Cavallo Giocattolo, si è trasformata in un incubo senza precedenti. L'incidente sulla Pedemontana, nei pressi della galleria di Lomazzo, ha strappato alla vita la maestra Domenica Russo, 43 anni, e ha ferito 11 bambini, lasciando un vuoto incolmabile nei cuori di tutti.

Domenica Russo, residente a Sesto Calende e docente presso la scuola elementare "Pascoli", era un'anima devota al suo lavoro e ai suoi piccoli alunni. Nata a Napoli, aveva intrapreso un percorso di studi in Scienze del Servizio Sociale, un cammino che già delineava la sua vocazione all'aiuto e alla cura degli altri. Dopo anni come assistente sociale, aveva abbracciato la professione di maestra, arrivando da poco alla scuola Pascoli. Questa sua scelta coraggiosa, spesso obbligata per tanti docenti meridionali in cerca di stabilità e di uno stipendio fisso, l'aveva portata lontano dalla sua terra d'origine, a dedicare la sua vita ai bambini del Nord, con lo stesso entusiasmo e la stessa professionalità che avrebbe messo in campo ovunque.

La notizia della sua scomparsa ha lasciato attoniti. È difficile accettare come un evento così tragico possa irrompere nella quotidianità, trasformando un giorno di festa in un giorno di lutto. La sua figura mancherà profondamente, non solo ai suoi colleghi e ai genitori degli alunni, ma soprattutto ai bambini che lei accompagnava con tanto entusiasmo e professionalità. Ogni sorriso, ogni insegnamento, ogni gesto di cura resterà impresso nella memoria di chi ha avuto la fortuna di conoscerla.

In questo momento di dolore lancinante, il nostro pensiero va al compagno e alla bambina che Domenica lascia. A loro va la nostra più sentita vicinanza e il nostro più profondo cordoglio. Nessuna parola può lenire una sofferenza così grande, ma ci auguriamo che possano trovare forza e conforto nell'affetto e nel sostegno di chi li circonda.

La scomparsa della maestra Domenica Russo è una ferita aperta nel tessuto della nostra comunità. Ci ricorda la fragilità della vita e, al contempo, sottolinea il sacrificio silenzioso di migliaia di professionisti, in particolare docenti, che ogni anno sono costretti a lasciare il Sud per inseguire un futuro lavorativo, costruendo altrove le loro vite, ma portando sempre con sé le proprie radici. Ci stringiamo attorno alla sua famiglia, agli alunni feriti e a tutta la comunità scolastica, uniti in un dolore che oggi è di tutti. Il suo ricordo, il suo sorriso, la sua dedizione all'insegnamento rimarranno per sempre un faro luminoso, a ricordarci anche le difficoltà di un sistema che spesso non valorizza le risorse umane là dove nascono e crescono.