Tutti coloro che si occupano di insegnamento dovrebbero ricordare continuamente l'antico motto latino «ludendo docere», cioè «insegnare divertendo». Se si riesce infatti a inserire l'aspetto del «gioco» (nel senso dell'«interesse») eccitando così le motivazioni individuali e accendendo i cervelli, si riesce a moltiplicare in modo altissimo l'efficienza dell'informazione, dell'insegnamento, della comunicazione. Perché l'interessato «ci sta». È stimolato, partecipa, ricorda. E impara. (Piero Angela)
Quindi Ludendo Docere vuole esercitare la funzione docente divertendo i propri alunni, creando occasioni di gioco all'interno della didattica. In questo modo i ragazzi diventano parte attiva, partecipano e imparano. Il valore educativo delle attività ludiche è universalmente riconosciuto e considerato in ambito pedagogico ma purtroppo ancora oggi Gioco e Studio vengono visti in antitesi, come se il gioco fosse semplicemente uno svago o addirittura una distrazione che porta via concentrazione e tempo allo studio, momento serio e responsabile.