Guido Bissanti sul profilo FB di Aldo Ficara: i "si ponte" non considerano la difficile percorrenza delle aree interne della Sicilia


Il Prof Guido Bissanti commenta una foto sul profilo Facebook del Prof Aldo Domenico Ficara. Una riflessione sulla futura costruzione del Ponte sullo stretto di Messina. Di seguito il commento postato: " 
C'è un elemento che spesso sfugge a chi non ha familiarità o conoscenza con la percorrenza delle aree interne della Sicilia e che i "si ponte" non considerano o non vogliono sapere quando dicono che il ponte sarebbe un vantaggio per l'economia siciliana. Soprattutto per le aziende agricole, molte di queste sono letteralmente irraggiungibili con grossi mezzi di trasporto per portare i loro prodotti attraverso la percorrenza del ponte. Alcune di queste aziende sono fallite (in quanto gli autotrasportatori si rifiutavano di arrivarci (pensate a quanto costa un treno di gomme) e altre (gran parte di quelle delle aree interne) non riescono ad avere collegamenti idonei. Da anni sappiamo che nessun bilancio può recuperare i fondi per il semplice costo di manutenzione (oggi spesso inesistente) di questa viabilità. Con la costruzione del Ponte (di cui in assoluto non sono uno contrario) sarebbero dirottati questi ed altri fondi ed, inoltre, con i fondi necessari alla manutenzione dello stesso non ci sarebbe più la copertura necessaria per l'ordinaria manutenzione della viabilità interna siciliana. Nella qualità di ex progettista ed espertofi pianificazione economica e territoriale vorrei sapere con quale criterio sono stati cslutsti questi parametri. I conti di Stato non sono illimitati ed ogni opera che realizziamo pesa necessariamente sul bilancio... un buon padre di famiglia sa meglio come si ragiona in proposito. Grazie ".


Guido Bissanti è nato a Cinisi (PA) nel 1955 ed è un Dottore Agronomo che si è laureato presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Palermo. Successivamente alla laurea ha svolto l’attività di ricercatore, con fondi finanziati dal CNR, su programmi di lotta biologica ed integrata. È stato docente in “Controllo Biologico e integrato degli organismi animali” presso la Facoltà di Agraria di Palermo.

Dal 1991 al 1998 ha ricoperto la carica di presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della provincia di Agrigento; dal 1995 al 1998 quella di presidente della Federazione Regionale degli Ordini dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Sicilia.

Dal 2000 al 2004 e dal 2007 al 2008 è stato componente del Consiglio Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali per il quale è stato delegato in materia ambientale.
Dal 2001 al 2005 è stato componente, in rappresentanza del Consiglio Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali, del Comitato degli Ingegneri Agronomi Europei (CEDIA) con sede a Bruxelles e del Comitato delle Associazioni degli Ingegneri Laureati Europei (CLAIU) con sede a Bruxelles.