1)La libertà d'insegnamento è tutelata dalla Costituzione per garantire il massimo sviluppo delle potenzialità professionali di ogni singolo docente e per assicurare agli alunni un insegnamento fondato sulla ricerca ,sulla razionalità e sulla competenza. Non è ,però,un mistero incomprensibile e ineffabile: è un mestiere che si nutre di cultura, di sapere, di passione e che dà conto diffusamente delle scelte che vengono fatte nelle sedi e con le modalità stabilite dalle leggi.Non è nelle disponibilità del docente inventarsi il programma della propria disciplina; lo è senza dubbio la scelta del metodo di insegnamento , sempre che sia congruente con la disciplina che si insegna, con la classe in cui si insegna, con l'età degli alunni a cui si insegna .L'insegnamento è un lavoro che si esplica meglio nella dimensione collegiale ,piuttosto che in assoluta solitudine. L'insegnante che tiene alla propria autonomia va difeso e protetto come un bene indispensabile di ogni scuola.
2)Gli insegnanti sono a scuola in nome di una collettività che si rifiuta di riconoscere ed apprezzare il ruolo che svolgono.L'autorevolezza del docente ,di cui i giovani hanno un grande bisogno e non solamente loro,dipende dal rispetto che si deve al delicato lavoro che svolgono dentro le classi:un problema della società ,ma anche delle istituzioni.