Il punto sul recupero dell'anno 2013 per il personale scolastico

 


Il recupero dell'anno 2013 per il personale scolastico è stato oggetto di ricorsi legali, con esiti contrastanti riguardo ai fini economici e giuridici. Sebbene le sentenze giudiziarie abbiano stabilito che l'anno 2013 debba essere riconosciuto ai fini giuridici (per concorsi, mobilità e pensione), non ha portato a un recupero economico o a scatti stipendiali. I sindacati hanno continuato ad avviare campagne di ricorsi per ottenere il riconoscimento anche ai fini economici, con scadenze che sono state prorogate e che potrebbero ancora essere attive, secondo gli aggiornamenti sindacali. 

Cosa è successo con l'anno 2013:

  • Blocco contrattuale: Il 2013 è stato un anno di blocco contrattuale per il personale scolastico, che ha impedito aumenti salariali e ha influito sulla progressione di carriera. 
  • Sentenze giudiziarie: La Corte di Cassazione ha stabilito che l'anno 2013 è valido ai fini giuridici per concorsi, mobilità e progressione della carriera. 
  • Non vale per gli stipendi: Nonostante il riconoscimento ai fini giuridici, la Cassazione non ha convalidato il recupero dell'anno 2013 ai fini economici e degli scatti stipendiali. 

Attività e ricorsi in corso:

  • Campagne sindacali: Diversi sindacati hanno lanciato e promosso ricorsi per ottenere il riconoscimento dell'anno 2013 anche ai fini economici. 
  • Proroghe: Alcune campagne di adesione sono state prorogate più volte, indicando che l'azione legale per il recupero è ancora in corso e che le scadenze per le adesioni possono essere ancora attive. 

Cosa significa questo per il personale scolastico:

  • Per la carriera: Ai fini giuridici, l'anno 2013 è riconosciuto, il che potrebbe influenzare concorsi, mobilità e pensioni. 
  • Per gli stipendi: Al momento, non c'è un recupero economico e gli scatti stipendiali non sono stati influenzati retroattivamente per il 2013.