Docenti con un’anzianità compresa tra 9 e 20 anni potranno raggiungere aumenti fino a 1.002 euro lordi annui

 


Dal prossimo gennaio gli insegnanti altoatesini vedranno una novità importante in busta paga: l’indennità provinciale sarà rivalutata sulla base dell’inflazione registrata nel triennio 2022-2024. Una misura che porterà anche all’aumento delle indennità di servizio, che per i docenti con un’anzianità compresa tra 9 e 20 anni potranno raggiungere fino a 1.002 euro lordi annui.

Il nuovo contratto provinciale introduce inoltre un congedo speciale dedicato alle donne vittime di violenza di genere, in linea con la normativa nazionale e con l’obiettivo di offrire maggiore tutela e supporto in situazioni delicate.

L’indennità provinciale per i docenti è un unicum in Italia: si tratta di una misura esclusiva della Provincia autonoma di Bolzano, che integra in maniera stabile lo stipendio nazionale grazie alle prerogative garantite dall’autonomia locale. Non è un bonus temporaneo né un compenso accessorio, ma una voce strutturale di retribuzione, aggiornata periodicamente in base al costo della vita e riconosciuta a tutto il personale scolastico.

Un modello che non trova riscontri altrove. Nel resto del Paese, infatti, non esiste un’indennità di questo tipo. Nemmeno a Trento, dove pure vige un contratto provinciale, sono previsti strumenti simili: qui i docenti beneficiano soltanto di compensi accessori e indennità legate a incarichi specifici, senza una componente fissa e generalizzata come a Bolzano.