La cultura della sicurezza nelle scuole: un’eredità educativa che resta attuale

 



Sono passati dieci anni dalla pubblicazione del volume del prof. Aldo Domenico Ficara, edito da La Tecnica della Scuola, dedicato alla cultura della sicurezza negli ambienti scolastici.
Un testo che, pur nato in un preciso momento storico, continua a rappresentare un punto di riferimento per docenti, dirigenti e studenti, in un contesto dove la sicurezza resta una priorità educativa e sociale.

Il libro vide la luce pochi giorni dopo l’approvazione ufficiale della “Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole”, istituita per il 22 novembre, data simbolica che ricorda la tragedia del liceo “Darwin” di Rivoli (2008), in cui perse la vita il giovane Vito Scafidi.
Un evento che segnò profondamente l’opinione pubblica e il mondo dell’istruzione, richiamando tutti alla responsabilità di trasformare la memoria in azione.

Un testo per educare alla prevenzione

L’obiettivo del lavoro del prof. Ficara è chiaro: diffondere la cultura della sicurezza nella scuola italiana e favorire la condivisione delle regole della prevenzione, rendendole parte integrante della vita scolastica quotidiana.
La base normativa è rappresentata dal decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008, il Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro, che ha rafforzato il legame tra formazione, consapevolezza e tutela della salute.

Il volume illustra con chiarezza gli aspetti fondamentali del sistema di sicurezza, affrontando temi che spaziano dagli obblighi del datore di lavoro alla gestione del rischio, dai ruoli e compiti dei responsabili della sicurezza alla prevenzione incendi, fino alla sicurezza degli impianti elettrici, dei controsoffitti, e alla valutazione dei rischi da movimentazione manuale dei carichi.
Non mancano approfondimenti su questioni spesso trascurate, come la presenza di amianto nelle scuole, i campi elettromagnetici, o la corretta ergonomia degli arredi scolastici.

Sicurezza come valore civico

Il testo di Ficara non si limita alla descrizione delle norme, ma invita a considerare la sicurezza come valore culturale e civico.
La scuola è vista come il luogo privilegiato in cui educare alla responsabilità, al rispetto delle regole e alla tutela di sé e degli altri.
Come ricordano le pagine dell’autore, la sicurezza non è un obbligo formale, ma un dovere etico verso la comunità scolastica.

Ricordare per costruire il futuro

Rammentare tragedie come quelle di San Giuliano di Puglia o della Casa dello Studente dell’Aquila significa mantenere viva la consapevolezza del rischio e dell’importanza della prevenzione.
In questo senso, il lavoro del prof. Ficara resta di grande attualità: un contributo che continua a fornire strumenti concreti per promuovere una scuola più sicura, più consapevole e più umana.

Dieci anni dopo, il messaggio del libro è ancora chiaro e necessario:
diffondere la cultura della sicurezza significa educare alla vita.