Scuola, attesa per il contratto nazionale: il 5 novembre incontro decisivo ma la firma è a rischio




C’è grande attesa nel mondo della scuola per l’incontro fissato al 5 novembre, quando all’ARAN si terrà la riunione decisiva per la firma del nuovo contratto nazionale del comparto Istruzione e Ricerca, relativo al triennio 2022-2024.

Il vertice, che coinvolge rappresentanti del Ministero e dei sindacati, arriva dopo mesi di trattative ma non sarà una semplice formalità: la tensione è alta e la possibilità di una firma unitaria appare sempre più lontana.

Aumenti giudicati insufficienti

Il nodo principale resta quello economico. Gli aumenti previsti – giudicati da molti sindacati troppo bassi e non in linea con l’inflazione – non soddisfano una parte consistente del fronte sindacale.
In particolare, la CGIL ha già annunciato che non firmerà l’intesa, giudicando “inadeguate” le risorse stanziate e chiedendo un intervento politico del governo per reperire ulteriori fondi.

UIL verso la firma, ma con cautela

Diversa la posizione della UIL Scuola, che pur condividendo alcune critiche, sembra orientata a dare il via libera all’accordo. Al momento, però, non è ancora arrivata l’ufficializzazione, e la decisione finale verrà presa nelle prossime ore.
Un eventuale via libera solo parziale aprirebbe una spaccatura nel fronte sindacale, rendendo più complesso il percorso del contratto.

Possibile rinvio e rischio per gli arretrati

Se l’intesa non verrà siglata il 5 novembre, lo scenario più probabile è un rinvio a fine mese, con l’obiettivo di ricomporre le divergenze e arrivare a una firma condivisa.
Ma uno slittamento avrebbe conseguenze concrete anche per il personale docente e ATA: l’erogazione degli arretrati e degli adeguamenti stipendiali potrebbe subire ulteriori ritardi, alimentando il malcontento tra i lavoratori della scuola.

Il prossimo mercoledì sarà dunque una giornata chiave per capire se il contratto vedrà finalmente la luce o se il confronto dovrà proseguire ancora, in un clima di crescente incertezza.