Scuole chiuse fino a quattro giorni a fine novembre

 


Da qui alla fine di novembre, le scuole italiane potrebbero fermarsi fino a quattro giorni (escluse le domeniche), con le regioni Veneto, Campania e Puglia in prima linea tra chiusure e sospensioni delle attività didattiche. Tra allestimenti dei seggi elettorali, decisioni differenziate dei Comuni e uno sciopero generale già proclamato, il calendario scolastico rischia di subire nuove interruzioni a ridosso delle festività natalizie.

Chiusura per le elezioni regionali: sabato 22 novembre

Il primo giorno di stop riguarda sabato 22 novembre, data in cui molti istituti resteranno chiusi per permettere l’allestimento dei seggi elettorali in vista delle elezioni regionali del 23 e 24 novembre.

La chiusura interesserà in primo luogo le scuole sedi di seggio, ma — secondo quanto si sta delineando in diversi territori — molti Comuni potrebbero estendere la sospensione delle lezioni anche agli altri plessi, per motivi organizzativi o di sicurezza.

In particolare, Veneto, Campania e Puglia — le tre regioni al voto — si preparano a un weekend di chiusura generalizzata, con possibili ricadute anche nel lunedì successivo per le operazioni di sanificazione e riallestimento delle aule.

Sciopero generale e festività imminenti

A complicare ulteriormente la situazione, si aggiunge lo sciopero generale già proclamato da alcune sigle sindacali del comparto scuola, che potrebbe determinare ulteriori disagi e stop alle lezioni in tutta Italia.

La concomitanza di questi eventi rende il mese di novembre uno dei più frammentati dell’anno scolastico, con una cadenza irregolare che rischia di incidere sulla continuità didattica, soprattutto nelle settimane precedenti le festività di dicembre.

Le decisioni affidate ai Comuni

Come sempre, le chiusure saranno stabilite a livello locale: spetterà ai singoli Comuni decidere se sospendere le attività solo nei plessi sede di seggio o estendere la misura all’intero territorio comunale. Le comunicazioni ufficiali dovrebbero arrivare nei prossimi giorni, ma in molti casi le scuole hanno già preallertato famiglie e personale.

Un novembre “a singhiozzo”

Tra elezioni, scioperi e chiusure straordinarie, gli studenti italiani si preparano dunque a un novembre “a singhiozzo”, con settimane che potrebbero durare solo tre o quattro giorni di lezione effettiva. Una situazione che, come spesso accade, sarà molto diversa da regione a regione e perfino da città a città.