Roger Abravanel è nato a Tripoli, Libia nel 1946, ed emigra in Italia nel 1963. Nel 1968 si laurea in ingegneria chimica a pieni voti al Politecnico di Milano, vincendo il premio di "più giovane ingegnere d'Italia". Presso la stessa università, fino al 1970, svolge l'attività di ricercatore presso l'Istituto di Fisica Tecnica. In seguito ha conseguito un Master in Business Administration presso la business school INSEAD, dove ha ricevuto la "High Distinction". Ha lavorato per 35 anni per la società di consulenza McKinsey & Company, raggiungendo le cariche di Principal nel 1979 e Director nel 1984, terminando la sua esperienza nel 2006. Attualmente opera nel settore del private equity, svolgendo l'attività di advisor per i fondi di buyout Clessidra e per il fondo di venture capital Wanaka in Israele.
Partecipa inoltre ai consigli di amministrazione di Luxottica Group S.p.A., Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., Teva Pharmaceutical Industries Ltd e dell'Istituto Italiano di Tecnologia. È presidente dell'Insead Council italiano e nel 2010 è stato selezionato tra i “50 alumni che hanno cambiato il mondo”, in occasione del cinquantenario della fondazione dell’INSEAD. Dal 2008 Roger Abravanel svolge l'attività di editorialista per il Corriere della Sera. Ha contribuito al dibattito pubblico sul tema della meritocrazia, in particolare grazie al libro Meritocrazia: Quattro proposte concrete per valorizzare il talento e rendere il nostro paese più ricco e più giusto, edito da Garzanti nel 2008. Il 15 luglio 2010 insieme al Ministro della Pubblica Istruzione Mariastella Gelmini vara il progetto denominato "Piano nazionale per la qualità e il merito" che prevede per l'anno scolastico 2010/2011 la valutazione degli studenti delle scuole medie italiane e la qualità dell'insegnamento. Nel 2011 il Governo vara la “Fondazione per il merito” e la legge per aumentare il numero di donne nei CDA delle società quotate, proposte entrambe contenute nel saggio. Nel 2010 ha pubblicato il suo secondo saggio “Regole”, con cinque proposte per il miglioramento della capacità competitiva dell'Italia.
Nota:
Il private equity è un'attività finanziaria mediante la quale un investitore istituzionale rileva quote di una società target (obiettivo) sia acquisendo azioni esistenti da terzi sia sottoscrivendo azioni di nuova emissione apportando nuovi capitali all'interno della target.