All’interno della nuova bozza del DDL stabilità esiste un comma rivolto al personale docente inidoneo, che sarebbe obbligato, in osservanza alla precedente manovra finanziaria denominata spending review, a defluire nei ruoli ATA. Chi si dovesse trovare in questa condizione, con l’attuale manovra sarebbe messo in grado di richiedere nuovamente una perizia medica che gli possa consentire il recupero dell’idoneità e rientrare in questo modo nei ranghi del personale docente.
Nello specifico il DDL stabilità dice “ Il personale docente dichiarato dalla commissione medica permanentemente inidoneo alla propria funzione per motivi di salute può chiedere di essere sottoposto nuovamente a visita medico collegiale al fine di accertare il recupero dell’idoneità all’insegnamento in caso di esito favorevole interessato rientra solo su posti vacanti e disponibili nei ruoli del personale docente nella sede di titolarità retribuita secondo le procedure e le modalità stabilite dalla contrattazione collettiva nazionale sulla mobilità del personale docente”. Per quanto detto, il governo ritiene di aver offerto ai docenti inidonei, la possibilità di scelta tra il ritorno in cattedra rispetto alle possibili e future funzioni amministrative all’interno delle segreterie scolastiche per come dettato dalla spending review. Non rimane che attendere le reazioni dei docenti interessati , già protagonisti qualche settimana fa in agguerrite manifestazioni davanti al MIUR.
Aldo Domenico Ficara